Il massaggio cardiaco può salvare la vita
In situazioni di emergenza, intervenire può fare la differenza tra la vita e la morte. È quanto dimostra la vicenda di Paolo Rovetta e Mariangela Brisotto, due bresciani che hanno salvato la vita di un uomo di 65 anni nel centro storico di Brescia. L’uomo si è accasciato per un malore e i due soccorritori, attirati dalla folla, hanno chiamato il 112 e praticato un massaggio cardiaco che ha permesso all’uomo di respirare di nuovo.
È importante sottolineare che la manovra è stata eseguita da una persona, Paolo Rovetta, che non ha formazione medica. Tuttavia, l’ex volontario della Croce Bianca di Roncadelle ha seguito le indicazioni fornite dall’operatore del 112 e ha praticato ben 120 ripetizioni nel corso di circa 6 minuti.
La compagna di Rovetta, Mariangela Brisotto, ha sottolineato che molte persone presenti al momento dell’emergenza insistevano per non toccare l’uomo steso a terra. Tuttavia, è proprio intervenendo tempestivamente e praticando il massaggio cardiaco che i due soccorritori sono riusciti a salvare la vita dell’uomo.
La vicenda dimostra quanto sia importante intervenire in caso di emergenza e rendersi disponibili ad aiutare in ogni modo possibile, anche toccando il malato. Spesso manca educazione su questo tema, ma ogni piccolo gesto può fare la differenza e salvare una vita. La cosa migliore da fare è contattare tempestivamente gli operatori sanitari e intervenire secondo le indicazioni fornite, come ha fatto Paolo Rovetta.
In conclusione, la vicenda di Brescia ci ricorda l’importanza del primo soccorso e dell’intervento tempestivo in caso di emergenza. Non esitiamo a intervenire e a fare la differenza.