La scorsa notte è stata recuperata dalla grotta la speleologa che era rimasta colpita da una scarica di sassi nella grotta “Abisso Primeros” nella zona della Linea Cadorna. La grotta era situata tra Duno e Cassano Valcuvia in località Val Alta. Nonostante l’incidente, le altre tre persone che erano con lei sono rimaste illese. Per il recupero della speleologa sono stati coinvolti tecnici della IX Delegazione speleologica del Cnsas lombardo, tecnici di soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana, Stazione di Varese e la Guardia di finanza con l’elicottero decollato da Venegono.

Una squadra è entrata subito in grotta per la prima assistenza tecnico-sanitaria e per valutare le condizioni del contesto. La grotta è molto stretta e c’era la possibilità che si verificassero altri distacchi. In grotta sono entrati anche un medico del Cnsas, una dottoressa giunta da Premana grazie all’intervento dell’elicottero della Guardia di Finanza e un’infermiera del Cnsas, sempre in contatto diretto con la centrale operativa di Areu. Sul posto c’era anche la componente dei disostruttori del Cnsas, provenienti dalle delegazioni speleologiche di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, pronti a intervenire se fosse stato necessario allargare alcuni passaggi.

La persona infortunata e intrappolata a una cinquantina di metri di profondità, ferita ma cosciente, è stata assicurata a un estricatore. Questo strumento serve per tenere il corpo immobile e consente movimenti di recupero più agevoli rispetto a una barella, con un ingombro minimo. Poco prima delle due della scorsa notte la speleologa è uscita dalla grotta ed è stata portata in ospedale con l’ambulanza. L’intervento si è concluso all’alba, con il rientro delle squadre.

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