La Piazza Solaro a Busto Arsizio è al centro dell’attenzione di Giuseppe e sua figlia Maria. Giuseppe è molto arrabbiato per il modo in cui sono tenute le bandiere sulla “vecchia entrata” dell’Ospedale. Le bandiere dell’Europa, del Tricolore e della Lombardia sono ridotte in uno stato pietoso e abbietto, nonostante dovrebbero rappresentarci al meglio. Giuseppe paragona questa situazione al trovare una tovaglia sporca a cena a casa di qualcuno. Inoltre, lamenta lo stato di semi-abbandono della Piazza Solaro, con bancarelle rotte, fiori fuori controllo e pensiline arrugginite. Per Giuseppe, trascurare il lavoro e lasciare ogni cosa fuori posto è un mancato rispetto verso i cittadini.

Giuseppe ricorda i tempi in cui le strade non avevano l’asfalto e i carretti andavano avanti e indietro per la città senza lo sterco degli animali. I ragazzi raccoglievano lo sterco dei cavalli per usarlo come concime per i fiori. Giuseppe si rivolge a Maria e le ricorda le parole di sua madre che amava i suoi gerani.

La Piazza Solaro merita un “maquillage” accurato per offrire alla città di Busto Arsizio il giusto decoro che si merita. Non è giusto che una piazza così funzionale e decorosa abbia a soffrire per l’incuria che si vede a occhio nudo. La struttura del vecchio Ospedale deve essere preservata ma non con interventi-tampone. Il problema su Piazza Solaro va risolto nel minor tempo possibile.

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