Erba: la rimozione delle scritte vandaliche

Erba è stata colpita da una nuova ondata di scritte vandaliche, apparse durante la notte tra il 29 e il 30 aprile su tre diverse zone della città. I carabinieri hanno aperto un’indagine per identificare gli autori di questi atti di vandalismo che hanno insudiciato i muri di via Mazzini, via Martiri di Belfiore e il cancello della biblioteca di via Joriati.

L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire immediatamente per rimuovere le scritte e la vernice dai muri della biblioteca, che verrà ripulita nei prossimi giorni. Il vicesindaco Sofia Grippo ha sporto denuncia ai militari della stazione cittadina per identificare gli autori di questi atti vandalici.

Purtroppo, questa non è la prima volta che Erba viene colpita da atti di vandalismo simili. Nel febbraio del 2023, alcuni luoghi simbolo della città, come i portici di piazza del Mercato, la facciata del municipio, il sagrato di Sant’Eufemia e il parcheggio di via Turati, vennero imbrattati con scritte che inneggiavano alla liberazione di Alfredo Cospito, l’anarchico finito al 41-bis che all’epoca aveva avviato lo sciopero della fame.

Questa volta, gran parte dei graffiti sono riferimenti generici all’anarchia, contro lo Stato e contro il sistema carcerario. L’amministrazione comunale, tuttavia, non intende abbassare la guardia e continuerà a monitorare la situazione per prevenire futuri atti vandalici.

In ogni caso, la città di Erba non si piegherà a questi gesti di violenza e continuerà a promuovere la cultura del rispetto e della legalità.

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