Domenica 7 maggio si sono svolte le “Olimpiadi di Primo Soccorso” presso il Castello Visconteo di Legnano. Dieci istituti superiori, nove lombardi e uno ligure, hanno partecipato alla simulazione d’emergenza ideata dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Il progetto, avviato quest’anno scolastico, ha coinvolto gli studenti del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia, che sono stati preparati dai monitori volontari CRI per acquisire competenze teoriche e pratiche di primo soccorso. Alcuni di loro, in Lombardia, sono stati anche abilitati all’utilizzo del defibrillatore laico.
Prima delle Olimpiadi, gli studenti hanno affrontato diversi argomenti, tra cui la chiamata di soccorso e la gestione dei soccorsi, le tecniche di autoprotezione e sicurezza della scena, la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce, l’approccio al primo soccorso della vittima di patologia medica e traumatica, l’approccio al primo soccorso della vittima di attacco di panico o crisi d’ansia, e l’approccio al primo soccorso nel bambino.
Gli studenti non si sono limitati a partecipare alle prove di simulazione, ma hanno anche partecipato ad attività di sensibilizzazione sulla salute, come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, la guida in stato di ebbrezza, la rianimazione cardiopolmonare e il cambiamento climatico.
L’evento ha visto la partecipazione di 179 operatori di staff, 60 gareggianti e 87 supporters, per un totale di 326 persone coinvolte. Il Liceo Scientifico e musicale “G.B. Grassi” di Lecco, gestito dal comitato di Colico, si è aggiudicato la vittoria e rappresenterà la Lombardia nella finale che si terrà a Roma nel mese di giugno. A seguire, si sono classificati ISIS JM. Keynes di Gazzada (VA), Liceo G. Parini di Seregno (MB), IS Piero della Francesca di San Donato Milanese (MI), IIS Leonardo Da Vinci Ripamonti di Como, IIS Luigi Galvani di Milano, IIS Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme (BS), IIS Calvino di Genova (GE), IIS B.Pinchetti di Tirano (SO) e l’Istituto Giovanni Bertacchi di Lecco.
