Un tragico incidente stradale è avvenuto il 15 maggio a Sesto Ulteriano, frazione di San Giuliano. Un detenuto del carcere di Bollate, impegnato in lavori socialmente utili, ha tentato di sfuggire all’arresto gettandosi nel laghetto artificiale di una cava. Nel frattempo, un 26enne a bordo di un furgone ha travolto e ucciso un pensionato di 78 anni che si trovava in sella alla sua bicicletta. Il ciclista è stato trascinato per una ventina di metri dal furgone, senza possibilità di sopravvivenza. Il conducente del mezzo si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato poco dopo dalle forze dell’ordine.
Dopo una lunga trattativa, l’uomo è stato ripescato dal laghetto artificiale e arrestato con l’accusa di omicidio stradale. Successivi accertamenti hanno permesso di scoprire che il 26enne era detenuto per reati contro il patrimonio e detenzione di droga e che si trovava a San Giuliano per svolgere lavori socialmente utili. Dopo aver terminato le sue mansioni, ha rubato il furgone della cooperativa per la quale lavorava e ha causato la tragedia.
L’incidente ha scosso la comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sulle misure da adottare per prevenire tali tragedie. È importante ricordare che la guida in stato di ebbrezza e la fuga dall’incidente sono reati gravi che possono causare conseguenze irreparabili per le vittime e le loro famiglie. La giustizia deve fare il suo corso e i responsabili devono pagare per i loro crimini.