Rocco Raffaele, un uomo di 57 anni originario di Paina, è stato molto conosciuto nella sua comunità per la sua grande passione per la pesca e la musica, ma anche per la sua generosità. Nonostante fosse affetto da una cardiopatia congenita, Raffaele è sempre stato molto attento alla questione delle donazioni degli organi. Purtroppo, Raffaele è scomparso nei giorni scorsi all’ospedale di Desio, ma i suoi familiari hanno dato l’ok per l’espianto delle cornee, diventando così la seconda donazione nel giro di pochi giorni a Giussano.
Raffaele era malato da tempo, ma la sua passione per la pesca e la musica non gli ha impedito di essere molto attento alla questione delle donazioni degli organi. Nonostante non fosse iscritto all’Aido, l’associazione italiana donatori di organi, Raffaele aveva sempre dimostrato una certa sensibilità e attenzione nei confronti della donazione, condividendo l’impegno e l’attività dell’associazione.
Dopo la sua morte, i medici dell’ospedale di Desio hanno proposto ai famigliari la donazione delle cornee, conoscendone l’indole e la generosità del fratello. I familiari hanno subito accettato e le cornee sono state regolarmente prelevate dopo poche ore e sono così confluite alla Banca degli Occhi di Monza. Dopo gli opportuni trattamenti, le cornee sono state innestate su due pazienti non vedenti, in attesa presso l’ospedale San Gerardo di Monza, per aver perso la vista per una malattia irreversibile della cornea o per grave trauma contusivo.
La donazione di Raffaele è stata la 227° donazione di un giussanese dalla fondazione dell’Aido-Giussano nel 1979, 127 gli uomini, 100 le donne; 201 le donazioni di cornee e 26 quelle di organi. L’ultima a donatrice, la scorsa settimana era stata Annunciata Boffi di 95 anni.
Il presidente dell’Aido Piero Gallo ha ringraziato Rocco e i suoi famigliari per l’esemplare gesto e la generosità dimostrata pur nel momento di grande sconforto, a nome dei beneficiari dell’associazione. Raffaele sarà ricordato come un uomo generoso e attento alla questione delle donazioni degli organi, che ha permesso a due persone di riavere la vista grazie alla sua donazione.