17 opere d’arte rubate sono state recuperate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino. L’indagine, denominata Pro Ecclesia, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino ed è iniziata nel 2021 quando quattro dipinti del XVII secolo rubati dalla chiesa di San Bortolo di Rovigo sono stati trovati in vendita su una piattaforma online specializzata. La filiera ha portato i Carabinieri a individuare un deposito di proprietà di un collezionista deceduto che ha acquistato e rivenduto numerose altre opere illecite. La documentazione trovata ha permesso di scoprire altri beni culturali rubati tra il 1980 e il 1990. La maggior parte delle opere è stata venduta più volte sul mercato antiquariale, ingannando venditori e acquirenti con false documentazioni sulla loro provenienza. Le opere recuperate sono state trovate a Torino, Milano, Genova, Firenze, Perugia, Ascoli Piceno e Padova. La Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti ha fornito uno straordinario aiuto nella conduzione delle attività investigative. Il commercio illecito delle opere rubate dalle chiese comporta un danno enorme alla cultura, alla memoria e alla devozione religiosa della comunità alla quale le opere appartengono. La legge italiana considera privo di valore il contratto di compravendita dei beni che sono stati rubati dagli enti ecclesiastici, quindi le opere d’arte devono sempre essere restituite alle Chiese di provenienza.