Il terribile delitto della 29enne di Senago al settimo mese di gravidanza continua a far parlare di sé. Secondo quanto affermato dal pm Alessia Menegazzo in conferenza stampa, l’indagato avrebbe studiato e organizzato il modo in cui uccidere la compagna e di come disfarsi del cadavere, motivo per cui gli è stata contestata la premeditazione. L’uomo è indagato per omicidio aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso.
Ma cosa si sa del delitto? Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe deciso di uccidere la fidanzata prima ancora di incontrarla in casa lo scorso fine settimana. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 19 e le 20.30 con diverse coltellate e da lì sarebbero iniziate le attività per liberarsi del cadavere, che avrebbe tentato di bruciare per due volte.
Le indagini continuano e oggi Alessandro Impagnatiello sarà interrogato dagli inquirenti. Sono state utilizzate diverse fonti per ricostruire la vicenda, tra cui le incongruenze nel suo resoconto, le immagini delle telecamere e il ritrovamento di macchie di sangue evidenziate con il luminol.
Questo terribile episodio ci ricorda l’importanza di prestare attenzione alle persone che ci circondano e di non sottovalutare eventuali segnali di pericolo. È fondamentale denunciare qualsiasi forma di violenza e di abuso, per prevenire tragedie come questa.