La situazione in Senegal è sempre più tesa dopo la condanna del leader dell’opposizione Ousmane Sonko a due anni di carcere per corruzione giovanile. Da giovedì 1 giugno 2023, le proteste hanno interessato la capitale Dakar, ma anche la città italiana di Brescia, dove un centinaio di persone si sono riunite per sostenere i propri fratelli in Senegal.
La comunità senegalese in Italia conta circa 200mila persone, di cui il 13% risiede nel Bresciano. La tensione in Senegal è palpabile, con centri commerciali saccheggiati, pneumatici bruciati e colonne di fumo che si alzano in diverse zone del paese. La situazione sembra presagire l’inizio di uno scontro bellico di tipo civile.
Ousmane Sonko è il principale concorrente dell’attuale presidente senegalese Macky Sall in vista delle presidenziali del 2024. La condanna ha scatenato la rabbia di molti sostenitori di Sonko, che vedono in questa decisione un tentativo di eliminare la competizione politica.
La comunità senegalese in Italia si sente vicina ai propri fratelli in patria e ha deciso di esprimere la propria solidarietà con una manifestazione pacifica. La protesta a Brescia è stata un modo per far sentire la propria voce e per chiedere giustizia per Ousmane Sonko.
La situazione in Senegal è ancora molto delicata e incerta. Le proteste potrebbero continuare e la tensione potrebbe aumentare. Tuttavia, la comunità senegalese in Italia rimane unita e pronta a sostenere i propri fratelli in patria.