Proteste a Pavia: operai in sciopero per mancati pagamenti

La situazione è critica per i quindici operai che lavorano al cantiere di una palazzina di cinque piani in ristrutturazione a Pavia. Da aprile infatti non ricevono lo stipendio e non hanno ricevuto nessuna rassicurazione sulle entrate future. Il cantiere, situato in via Taegio, è stato trasformato in un’arena di protesta. Gli operai si sono divisi in gruppi e hanno bloccato la via Tasso, altri si sono arrampicati sul ponteggio con martelli alla mano, picchiando sulle lamiere per farsi sentire. Un operaio, salito sulla gru, si è sentito male, ma nonostante l’intervento del 118 si è rifiutato di interrompere la protesta.

L’origine del malcontento pare essere legata ai pagamenti che non arrivano e al silenzio della ditta appaltatrice e del general contractor. Gli operai hanno spiegato che sono stati eseguiti interventi per 300 mila euro, ma sino ad ora è stato dato solo un semplice anticipo di 20 mila. La paura degli operai è di non vedere un euro e che ci vadano di mezzo anche i condomini.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di via Rismondo e la Digos. Via Taegio è stata chiusa al traffico. La protesta degli operai continua e non intendono scendere dalle impalcature e dalle gru fino a che non arriveranno risposte. La situazione è critica, e questi lavoratori, che hanno bisogno di un lavoro per mantenere le loro famiglie, sono costretti a fare sentire le loro voci in modo forte e chiaro. Speriamo che la situazione possa essere risolta al più presto possibile, e che questi operai possano ricevere i loro giusti compensi.

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