Angelo Moretti, un noto rapinatore di 74 anni, è stato accusato di una rapina al distributore di benzina di Romano avvenuta nel 2011. Nonostante abbia accumulato condanne per 40 anni, la maggior parte delle quali scontate, Moretti ha chiesto la grazia al presidente della Repubblica nel 2010. Tuttavia, adesso deve difendersi dall’accusa di una rapina da 250 euro più un assegno, dopo che è stato trovato un DNA che corrisponde al suo profilo genetico nella banca dati dei DNA. Il giorno della rapina, un bandito solitario con una pistola, passamontagna e cappellino in testa è entrato in azione, ma è stato inseguito e strattonato da una delle titolari, una delle due sorelle. Il bandito è riuscito a scappare, ma ha perso il cappellino, che è stato inviato al Ris. Alla vittima è stato mostrato un album fotografico con una serie di rapinatori, tra cui Moretti, ma non lo ha riconosciuto. Tuttavia, il responso del Ris ha dimostrato che il DNA sul cappellino appartiene a Moretti, che ha negato l’accusa assistito dall’avvocato Pietro Ferrari. Il processo entrerà nel vivo il 14 novembre. Moretti ha indossato maschere di politici durante i suoi colpi e ha vinto premi letterari, di disegno e per la creazione di oggetti in carcere.