Dieci persone sono state arrestate oggi a Milano con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano condotta dal Ros dei carabinieri. L’inchiesta ha al centro dei “compro-oro” con sede a Milano e “16 episodi di riciclaggio” su un totale di “288 kg di oro e 97 kg di argento, per un controvalore stimato in circa 15 milioni di euro”.

Secondo il procuratore Marcello Viola, gli episodi sono avvenuti “in Lombardia, tra il settembre del 2019 ed il settembre del 2020”. Nell’indagine, condotta anche dai Comandi provinciali dei Carabinieri di Milano e Monza-Brianza e che ha portato in carcere alcuni titolari di attività di “compro-oro”, si contesta il “riciclaggio aggravato consistito nell’aver sostituito denaro con metalli preziosi, tutti di provenienza illecita (in particolare lingotti di oro e argento)”.

L’inchiesta, scattata nel 2019 a Firenze e trasferita per competenza a Milano, “si è sviluppata dal monitoraggio, svolto in sinergia con la Polizia Federale di Lugano, di un cittadino greco in contatto con un imprenditore iraniano inseriti in un traffico internazionale di oro e contestuale riciclaggio internazionale di denaro di provenienza illecita sull’asse Italia-Svizzera-Germania-Turchia”.

E’ stato accertato che a Zurigo sarebbe stata allestita una “fonderia abusiva dove, una volta fuso, il metallo prezioso di provenienza illecita, attraverso la Germania, veniva trasportato su gomma in Turchia”. L’operazione è stata condotta con la massima discrezione e ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale internazionale che si occupava di riciclaggio di denaro illecito grazie all’acquisto di oro e argento.

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