Il Pronto Soccorso: un’esperienza da dimenticare
Una brutta esperienza al Pronto Soccorso di Tradate è stata raccontata da un paziente che ha dovuto aspettare ben quattro ore per essere visitato. Sabato 10 giugno 2023, alle 19.45, il paziente si è recato al Pronto Soccorso per capire se gli fosse entrata una scheggia nell’occhio. Nonostante il codice verde, il paziente ha dovuto attendere in sala d’attesa, dove ha trovato una folla di persone che guardavano la finale Inter-Manchester.
Dopo quattro ore di attesa, il paziente è stato finalmente chiamato per entrare, ma la dottoressa in turno lo ha liquidato dicendo che non era un oculista e di recarsi all’ospedale di Varese il giorno dopo. Il paziente è rimasto perplesso perché non capiva perché non avessero potuto dirgli subito.
La moglie del paziente ha chiesto alla dottoressa di guardare se nell’occhio c’era la scheggia, ma ha dovuto rifare l’accettazione e attendere ancora. Dopo la visita, la dottoressa ha detto che vedeva qualcosa ma che non se la sentiva di toccare l’occhio. Il paziente si è chiesto perché, se per una frattura c’è il tecnico e il radiologo sempre reperibile, per un occhio non si possa chiamare l’oculista.
Il paziente è tornato a casa allibito e nervoso, senza parole. Il giorno dopo, domenica mattina, si è recato al Pronto Soccorso di Varese, dove è stato accolto da un’infermiera gentile e una brava dottoressa oculista che gli ha finalmente dato la diagnosi.
Questa brutta esperienza al Pronto Soccorso di Tradate dovrebbe servire come monito per migliorare il servizio per tutti. Speriamo che le autorità competenti prendano atto di questa situazione e facciano il possibile per evitare che si ripeta in futuro.