Il centro storico di Treviglio si ritrova a dover affrontare un pasticcio legato al sistema informatico che gestisce le Ztl. Infatti, 181 residenti hanno ricevuto quasi 800 multe e hanno deciso di contestarle al giudice di pace di Bergamo. La situazione è stata portata all’attenzione del consiglio comunale dall’opposizione, che ha presentato un’interpellanza e richiesto accesso agli atti per fare chiarezza sulla questione.

Il problema risale a dicembre, quando molti residenti hanno trovato la cassetta della posta invasa dalle raccomandate del municipio. La causa è stata l’accensione del sistema informatico che gestisce la Ztl, che era stato spento per due anni a causa della pandemia. Tuttavia, il comando di polizia locale non ha avvisato i residenti della scadenza dei loro pass, il che ha causato un accumulo di verbali.

Il Comune ha fatto sapere che in caso di ricorso al giudice di pace, non si sarebbe opposto, ma i residenti dovranno anticipare un valore triplo del primo verbale più le spese di accertamento per tutte le multe ricevute. Secondo il consigliere Pd Erik Molteni, la situazione poteva essere evitata con un po’ più di attenzione da parte del Comune. La consigliera Pd Laura Rossoni ha invece sottolineato che solo dopo il guaio fatto è stato adottato un sistema di alert che segnala i veicoli che accedono alla Ztl più volte e non hanno il permesso attivo.

In ogni caso, la situazione è delicata e si spera che il consiglio comunale possa fare luce sulla vicenda e trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte.

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