Un 28enne di Cavenago Brianza è comparso davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza martedì 20 giugno. L’uomo è accusato di aver violentato due minorenni nel solaio di un appartamento di Monza, dove risiede la nonna.

Nonostante l’accusa, l’indagato continua a professare la sua innocenza, dichiarando che le due ragazze avevano accettato il suo invito e che quando una di loro si era tirata indietro, lui non aveva insistito. Questa versione non ha convinto il pubblico ministero, che ha chiesto la sua condanna a sei anni e quattro mesi di reclusione.

Inoltre, il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri, con qualsiasi mezzo, anche telematico, alle due presunte vittime, rimane in vigore.

I fatti risalirebbero al 2017 e 2018, ma già nel 2015 l’uomo aveva evitato un procedimento penale, sempre per violenza sessuale, ai danni di una diciassettenne, la cui denuncia era stata archiviata per mancanza di prove.

Una delle ragazze si è costituita parte civile e la sentenza è attesa per luglio. La vicenda è molto delicata e richiede la massima attenzione da parte delle autorità competenti per garantire giustizia alle vittime e prevenire futuri episodi di violenza sessuale.

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