Lotta alle infiltrazioni criminali dell’economia pavese: numeri e risultati

La Guardia di Finanza di Pavia ha reso pubblici i dati relativi alla lotta alle infiltrazioni criminali nell’economia pavese. Più di 2.200 ispezioni nelle imprese, un centinaio di accertamenti patrimoniali e confische per oltre 17 milioni di euro sono i risultati di quasi un anno e mezzo di attività delle Fiamme Gialle, tra gennaio 2022 e i primi cinque mesi dell’anno in corso. La lotta all’evasione ha portato all’individuazione di 55 evasori totali in provincia di Pavia, ma anche al contrasto alle infiltrazioni criminali nel mondo delle imprese. Negli ultimi anni, diverse inchieste della Finanza hanno spostato l’asse dei reati dall’usura e dalle estorsioni ai reati economico-finanziari, come il riciclaggio, l’evasione fiscale e le fatturazioni per operazioni inesistenti.

La Guardia di Finanza di Pavia ha eseguito circa 750 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. La lotta alla repressione del riciclaggio dei capitali illeciti ha portato a 26 interventi e alla denuncia di 11 persone. Il valore del riciclaggio e autoriciclaggio accertato si è attestato intorno ai 72 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per quasi un milione di euro. La Guardia di Finanza ha anche eseguito 145 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche sul rilascio della documentazione antimafia. Quasi 300 le verifiche sulle segnalazioni di operazioni sospette.

La cerimonia del 249° Anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza si è svolta alla caserma Francesco Lillo di Pavia in corso Garibaldi. Il comandante provinciale Ugo Poggi ha sottolineato l’importanza del lavoro della Guardia di Finanza per garantire servizi fondamentali per tutti, quali gli ospedali, le scuole, le infrastrutture. La lotta ai reati economico-finanziari e alle infiltrazioni della criminalità nell’economia è un compito fondamentale per il destino del paese. La Guardia di Finanza ha svolto anche due importanti indagini sul fronte dello sfruttamento dei lavoratori. La prima ha portato alla denuncia di 13 persone e al sequestro di beni per quasi 400mila euro; la seconda invece ha riguardato tre opifici gestiti da imprenditori cinesi operanti nel settore calzaturiero della Lomellina, che si è conclusa con la denuncia di 7 persone di cui 3 in stato d’arresto e la proposta di sequestro per quasi 9 milioni di euro.

In tema di criminalità organizzata, una indagine di rilievo della Finanza ha riguardato un’organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetista legata alle famiglie originarie di Platì, radicata in Lombardia e Calabria, e dedita al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione e vendita di armi da fuoco, alle estorsioni e al riciclaggio. La denuncia è stata fatta per 25 persone. Durante la cerimonia, sono state consegnate borse di studio ai figli dei finanzieri che si sono distinti negli studi e premi ai finanzieri che si sono distinti nel loro lavoro.

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