Il Bresciano è nuovamente teatro di una tragedia stradale che ha portato alla morte di un giovane motociclista. Federico Proietti Lippi, di soli 21 anni e originario del Veronese, è deceduto dopo aver perso il controllo del suo mezzo lungo la strada della Forra, tra Pieve e Porto. La strada è particolarmente tortuosa e il giovane è finito prima sull’asfalto e poi rotolando per 5 metri lungo un dirupo sul cui fondo scorre un torrente che ha creato il canyon. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e, nonostante il soccorso del 118 e degli operatori del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco, il giovane è spirato poche ore dopo il trasporto in ospedale.

Purtroppo, questa tragedia si aggiunge ad altre quattro morti avvenute in pochi giorni sulle strade del Bresciano. Il 21 giugno a Capriolo è morto Giovanbattista Brizio, 62 anni; il giorno successivo è deceduto Iralt Merdita, un ventinovenne di origini albanesi residente a Palazzolo, dopo essersi scontrato con un’automobile guidata da una donna. Venerdì, sempre a Capriolo, Cangoja Mirjan, 39 anni, ha perso il controllo della sua moto ed è finito contro il guard rail. Infine, ieri un altro motociclista ha perso la vita a Manerbio.

È un momento di grande dolore per le famiglie delle vittime e per l’intera comunità bresciana, che si chiede cosa possa essere fatto per evitare simili tragedie in futuro. Sono necessari controlli più severi e maggiori investimenti nella sicurezza stradale, ma anche una maggiore responsabilità da parte di tutti gli utenti della strada. Solo così si potrà evitare che altre vite vengano spezzate prematuramente.

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