Movida violenta a Milano: reagisce ad una rapina, ferita da due ragazze
Una ragazza è finita in ospedale a Milano, ferita da un coltello, durante una notte di movida. Purtroppo, non è un caso isolato, tanto che il Comune sta studiando un regolamento per affrontare il problema.
La movida milanese si sta rivelando sempre più violenta, con conseguenze tragiche per chi si trova coinvolto. Il Comune sta cercando di trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze dei gestori dei locali, dei residenti e garantire la sicurezza degli avventori, sempre più spesso vittime di aggressioni.
Tra le zone più critiche, ci sono corso Como e la vicina via de Tocqueville. Questo è il triangolo delle aggressioni, dove i frequentatori dei locali vengono presi di mira dai rapinatori. Gli ultimi arresti sono avvenuti intorno alle 3 di notte tra sabato e domenica.
Gli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia hanno arrestato due cittadini egiziani di 19 e 20 anni, responsabili di aver rapinato un uomo di 26 del cellulare in via de Tocqueville. Grazie alla geolocalizzazione del telefono, i poliziotti sono riusciti a rintracciare i due rapinatori e arrestarli.
Un altro tentativo di rapina è avvenuto in via Gola, una zona vicino ai Navigli che è da tempo sotto sorveglianza per la presenza di criminalità diffusa. Qui, una donna di 42 anni è stata ferita al volto con un’arma da taglio da due ragazze che volevano rubarle il telefono cellulare. Fortunatamente, le ferite non sono gravi. La donna è stata portata in ospedale dai medici del 118 che l’hanno soccorsa.
Il nuovo regolamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, mira a porre dei limiti ai disagi causati dalla movida selvaggia. Sarà previsto un monitoraggio della città, che sarà divisa in zone di criticità. Saranno imposti limiti e restrizioni alle nuove aperture di locali nelle zone considerate a rischio. Oltre alle zone già note come i Navigli, la Darsena, Duomo e corso Garibaldi, negli ultimi anni si sono aggiunte Lazzaretto, Bicocca, via Melzo e Nolo.
Il nuovo regolamento prende spunto anche dalla sentenza della Cassazione che ha obbligato il Comune di Brescia a risarcire i cittadini per la movida rumorosa. Questo ha spinto la giunta di centrosinistra, come quella di Beppe Sala, ad adottare misure per regolamentare la vendita di alcolici e la movida stessa nelle zone considerate a rischio. Saranno stabiliti limiti di orario per i dehors e gli spazi esterni dei locali. Le ordinanze che vietano la vendita di bevande in vetro, solitamente valide per 30 giorni, potranno diventare permanenti e applicate per diversi mesi nelle zone più problematiche. Saranno previste sanzioni per chi non rispetta gli orari o gestisce male i dehors.
A Milano, dal 2003 al 2022, il numero di esercizi pubblici è aumentato del 58%, con quasi 10.000 locali in più. La situazione richiede quindi interventi urgenti per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano la movida milanese.