Processo per l’omicidio della vigilessa di Temù: Imputate le figlie della vittima e il fidanzato (e amante)
Martedì 11 luglio si è tenuta un’altra udienza del processo per l’omicidio della vigilessa di Temù. Tra gli imputati figurano le figlie della vittima e il fidanzato (e amante). I genitori di quest’ultimo hanno scelto di non parlare.
La madre di Mirto Milani, il giovane a processo per l’omicidio di Laura Ziliani, insieme alle figlie della donna, ha deciso di non parlare come parente stretta dell’imputato. Mirto Milani era fidanzato con la primogenita Silvia Zani, ma era anche l’amante dell’altra figlia, Paola. L’omicidio risale all’8 maggio 2021 e il corpo è stato ritrovato tre mesi dopo.
Durante l’udienza dell’11 luglio, la madre di Mirto si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma ha inviato una lettera alla Corte d’Assise che sta giudicando il figlio e le due ragazze. La lettera è stata letta in aula dal presidente della Corte, Roberto Spanò: “L’orrore commesso da mio figlio ha completamente devastato la mia vita e quella della mia famiglia. Quando a marzo in psichiatria Mirto ci ha confessato quello che ha fatto, ci è crollato il mondo addosso. E da mamma, da quel giorno, ho deciso di non andare più a trovarlo”.
Le due figlie della vittima e Mirto Milani sono imputati per omicidio volontario e occultamento di cadavere e hanno confessato il delitto. Durante l’udienza di oggi, martedì 11 luglio, era prevista anche la testimonianza del padre di Milani. Anche lui, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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11 luglio 2023 (modifica il 11 luglio 2023 | 15:30)
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