Sicurezza e rispetto dell’ambiente: la campagna “Fiumi sicuri” per promuovere la consapevolezza sui pericoli delle acque dolci.
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, molti cercano sollievo dal caldo nelle acque dei fiumi. Tuttavia, è importante prestare attenzione e non sottovalutare i pericoli che questi ambienti possono nascondere. È per questo motivo che Legambiente, Croce Rossa e Ciac di Parma, insieme ad AIPo e all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, hanno lanciato la campagna “Fiumi sicuri”.
I cartelli che vietano la balneazione sono stati collocati in punti frequentati dai bagnanti, come ad esempio al Vul di Pavia. Questi segnali sono un richiamo all’attenzione e cercano di sensibilizzare sulle insidie presenti nel fiume. “Nel fiume ci sono buche molto profonde”, si legge nel volantino, “possono essere anche di diversi metri, in cui si corre il rischio di annegare”. Purtroppo, come hanno dimostrato le cronache, alcune persone hanno perso la vita proprio a causa di tali pericoli, andando a fare il bagno, a pescare o a giocare sul Ticino.
Nonostante i divieti imposti, molte persone si bagnano comunque, soprattutto quando le temperature diventano insopportabili e non è possibile spostarsi dalla città. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle numerosi insidie che si possono incontrare. Ogni estate si registrano annegamenti, spesso a causa di giovani che sottovalutano il pericolo o di stranieri che non conoscono a fondo le peculiarità dei nostri fiumi e i comportamenti prudenziali da adottare. Proprio per questo motivo è stata ideata una campagna informativa che possa raggiungere tutti, anche tramite il volantino scritto in quattro lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo.
Il volantino non si limita a sensibilizzare sulla pericolosità delle acque, ma fornisce anche alcuni consigli utili. “Il fondo del fiume è pietroso e scivoloso”, si legge, “l’acqua è fredda e potrebbe provocare choc termico. Cerca di frequentare il fiume in gruppo, porta attrezzature adatte e tieni il telefono acceso”. È importante prendere queste precauzioni per garantire la sicurezza dei bagnanti sul Ticino.
Tuttavia, la campagna “Fiumi sicuri” non si limita solo alla sicurezza delle persone, ma si estende anche alla tutela dell’ambiente. Dopo ogni weekend trascorso sulle spiagge o sulle rive, vengono abbandonati rifiuti, legna dei falò e bottiglie. È fondamentale seguire le raccomandazioni e rispettare l’ambiente circostante. Non è permesso accendere fuochi, tagliare piante, abbandonare rifiuti o inquinare l’acqua. “Il fiume è un ambiente naturale, rispetta il luogo in cui ti trovi”, si legge nel volantino.
La campagna “Fiumi sicuri” rappresenta un importante passo avanti per promuovere la consapevolezza sui pericoli delle acque dolci e per incentivare un comportamento responsabile sia verso le persone che verso l’ambiente. È importante diffondere queste informazioni e sensibilizzare il più possibile affinché tutti possano godere delle bellezze dei nostri fiumi in sicurezza e nel rispetto della natura.