Aumento del consumo di droghe tra i giovanissimi: un fenomeno preoccupante

Il consumo di droghe sta aumentando, soprattutto tra i giovanissimi, secondo quanto evidenziato nella Relazione Annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze 2023. Secondo il report, il consumo nella fascia giovanile è passato dal 18,7% nel 2021 al 27,9% nel 2022. Questa situazione si riflette anche nel nostro territorio.

Le nuove generazioni stanno rivolgendo la loro attenzione alle nuove sostanze psicoattive, sintetiche, tra cui spiccano i cannabinoidi sintetici, i catinoni sintetici e gli oppioidi sintetici, spiega il dottor Roberto Poli, direttore del servizio Dipendenze dell’Asst di Cremona. Esistono migliaia di queste sostanze, che hanno caratteristiche diverse rispetto ai loro effetti e che vengono principalmente acquistate online, a differenza delle droghe tradizionali.

Anche gli effetti di queste sostanze sulle persone sono diversi: “Portano meno alla dipendenza rispetto alle vecchie droghe, ma dal punto di vista psichico hanno effetti più forti e influenzano i comportamenti in termini di aggressività e perdita di controllo, anche con un utilizzo saltuario”, sottolinea il medico.

Questo comporta ovviamente problematiche non solo nella sfera privata, ma anche e soprattutto a livello sociale: “Lo vediamo anche con l’aumento, in questi anni, dei conflitti e delle aggressioni tra i giovanissimi”. Baby gang e branchi di adolescenti particolarmente aggressivi stanno diventando un fenomeno sempre più diffuso.

“Inoltre, a differenza di quanto accade con le sostanze tradizionali, i consumatori di queste droghe sintetiche accedono meno ai servizi e non si fanno aiutare perché non si percepiscono come tossicodipendenti”, spiega ancora Poli. “Si autodefiniscono psiconauti perché fanno questa sorta di viaggi, che però portano problemi comportamentali”.

Come rispondono a tutto ciò i servizi dedicati alle dipendenze? “Uscendo dai propri luoghi tradizionali, portando in giro percorsi di formazione e sensibilizzazione. Si cerca di spostarsi sul territorio, attraverso spazi meno stigmatizzati, cercando di intercettare precocemente i consumatori, soprattutto tra l’adolescenza”.

La crescita del fenomeno delle dipendenze, soprattutto della droga, si evince anche dai numeri: sono circa un migliaio i pazienti seguiti sul territorio dal Serd, di cui la metà con problemi di dipendenza da sostanze psicoattive. L’80% delle persone seguite è di sesso maschile. Gli under 25 rappresentano circa il 18% degli utenti, e si registra una tendenza alla crescita soprattutto in questa fascia. I numeri sono in aumento non solo rispetto al periodo del covid, ma anche rispetto al periodo precedente la pandemia.

In conclusione, è evidente che il fenomeno del consumo di droghe tra i giovanissimi è in crescita e rappresenta una preoccupazione. È necessario agire in modo tempestivo e mirato, coinvolgendo i servizi dedicati alle dipendenze e promuovendo una maggiore sensibilizzazione e formazione, al fine di contrastare questo problema sociale sempre più diffuso.

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