La marchesa milanese Marta Minozzi Brivio Sforza è stata scagionata dall’accusa di truffa per aver venduto gioielli falsi a un commerciante di preziosi. Il giudice Stefania Donadeo ha deciso di archiviare il caso, respingendo la richiesta di proseguire con le indagini da parte del commerciante Albert Hamadani. La nobildonna aveva contattato Hamadani nel 2019 proponendo la vendita di due bracciali a serpente con orologio in testa, entrambi riposti in una scatola originale Bulgari e accompagnati da expertise che attestavano la loro autenticità. Dopo averli acquistati per 200 mila euro, il commerciante li rivendeva a una società per 300 mila euro, ma successivamente scopriva che erano falsi. I gioielli venivano restituiti e il commerciante chiedeva un risarcimento di 300 mila euro. Tuttavia, il giudice ha deciso che questa questione deve essere risolta in sede civilistica. La marchesa è stata difesa dagli avvocati Franz Sarno e Marco Ventura, che hanno sostenuto la sua buona fede e il suo totale affidamento nell’expertise rilasciato da un perito legale rappresentante di un’azienda orafa nota.
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