Sabato scorso si è verificato un episodio di violenza all’Ikea di Catania, che ha portato all’arresto del fidanzato di una donna vittima di maltrattamenti. A scatenare la reazione violenta dell’uomo è stato l’acquisto di un mobile difficile da trasportare. Fortunatamente, la vittima è riuscita a chiedere aiuto utilizzando il segnale “Signal for Help”, un gesto silenzioso ideato per contrastare gli abusi domestici durante il lockdown.

La donna polacca di 48 anni aveva già denunciato il suo compagno lo scorso aprile, ma era stata convinta a ritirare le accuse e a tornare insieme a lui. Sperava che le cose fossero cambiate, ma purtroppo non è stato così. Le telecamere di videosorveglianza del negozio hanno registrato l’uomo che afferrava la donna per i capelli e la strattonava con forza, tutto davanti al figlio minorenne della vittima. È stato in quel momento che la donna ha chiesto aiuto a un’altra cliente tramite il segnale “Signal for Help”. Pochi minuti dopo, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta e l’uomo è stato arrestato.

Non è la prima volta che questo segnale d’aiuto salva una donna in Italia. Casi simili si sono verificati a Bologna, Margherita di Savoia e Mantova. È importante diffondere e imparare questo gesto silenzioso, che può salvare una vita. È necessario creare un protocollo per insegnare alle persone che lo vedono a sapere cosa fare, come chiamare il numero anti violenza 1522 o avvisare le autorità.

Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza di combattere la violenza domestica e di essere solidali con le vittime. Speriamo che la vittima possa trovare la giustizia e il sostegno di cui ha bisogno, mentre l’uomo si trova attualmente in carcere in attesa della convalida dell’arresto.

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