La festa della “Virgen Maria de Urkupiña” è una delle più attese dai boliviani residenti in Lombardia. Ogni anno, in una calda domenica pomeriggio, i cittadini della comunità boliviana si riuniscono per celebrare la tradizione popolare dell’apparizione della Madonna a una bambina pastorella.
La leggenda narra che la bambina pastorella avesse avvistato la Vergine mentre pascolava. I genitori, il sacerdote e altre persone la seguirono sul luogo dell’apparizione. Tuttavia, la Madonna, impaziente dell’attesa della bambina, si alzò dal luogo in cui si trovava e salì in cima al colle. La bambina, vedendola e indicandola con la mano ai presenti, si mise a gridare “jaqayman urqupiña, urkupiña”, che in quechua significa “sta in cima al colle”. Da qui il nome di urkupiña. La Signora, però, scomparve una volta arrivati i parenti della bimba in cima al colle.
La festa della “Virgen Maria de Urkupiña” è una delle più importanti per i boliviani, che si preparano per mesi per allestire coreografie elaborate e costumi tradizionali. Dalle 15, tutto corso Buenos Aires viene chiuso al traffico per permettere ai danzatori di sfilare in mezzo a una folla entusiasta. Nonostante la temperatura proibitiva, le scuole di danza marciavano sull’asfalto con abiti di raso e maschere pelose che rappresentano gli animali della mitologia andina o gli spiriti della foresta. Le bande musicali, con tamburi e altri strumenti a percussione, accompagnavano i danzatori suonando le tradizionali canzoni boliviane.
Le festività iniziano all’inizio di luglio e culminano con la parata musicale a Milano, che si tiene alla fine di agosto. Durante questo periodo, ci sono numerose iniziative per celebrare la “Virgen Maria de Urkupiña”. È un momento di grande gioia e festa per la comunità boliviana, che si riunisce per onorare la loro tradizione e la loro fede.