Il costo della benzina in Italia è diventato un grave problema per molti italiani che sono in partenza o in ritorno dalle vacanze estive. Il prezzo record è stato raggiunto a Milano, sull’autostrada, durante il giorno di Ferragosto, quando il carburante è arrivato a 2,7 euro al litro. Questa situazione ha portato alla richiesta di un intervento da parte della Guardia di Finanza. Nelle ultime ore, è stato il Comando Provinciale della Finanza di Chieti a intervenire, nell’ambito del piano di azione “Prezzi carburanti 2023”, con l’obiettivo di intensificare i controlli sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti praticati al consumo.

Finora sono stati controllati 20 distributori stradali e 2 distributori autostradali nell’intera provincia di Chieti. Sono state comminate sanzioni che vanno dai 1.400 ai 14.000 euro a 6 esercizi commerciali che non erano in regola con le attuali disposizioni di legge. Le violazioni riguardavano principalmente l’esposizione corretta del prezzo medio regionale della benzina o del prezzo medio nazionale nel caso della distribuzione autostradale. In alcuni casi, le sanzioni sono state applicate anche per la mancata corrispondenza tra i prezzi praticati e quelli pubblicizzati sul cartello, nonché per la mancata comunicazione dei prezzi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli impianti di distribuzione che sono stati sanzionati per queste violazioni si trovano nei comuni di Francavilla al Mare, Miglianico, Ortona, San Vito Chietino e Vasto.

Articolo precedenteCarburanti a Milano: Aumento costante dei prezzi nonostante l’introduzione dei cartelloni
Articolo successivoIl giovane di Calderara senza patente e assicurazione: multa da record a Paderno Dugnano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui