Il mondo della cucina internazionale piange la scomparsa di Riccardo Zebro, giovane chef italiano di talento. A soli 34 anni, Zebro è stato trovato senza vita nella sua casa di New York, dove si era trasferito nel 2015 per lavorare in rinomati ristoranti.
La notizia della sua morte è stata diffusa solo recentemente, ma il decesso è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 agosto. Inizialmente, le cause della morte erano incerte, ma dopo l’autopsia, alcune fonti della compagnia per cui lavorava hanno confermato che Zebro è deceduto per cause naturali, probabilmente a causa di un infarto provocato da alti valori di colesterolo. Non è stato aperto alcun fascicolo d’indagine e sono state avviate le pratiche per il rientro della salma in Italia.
La carriera di Zebro era in rapida ascesa. Dopo il diploma, è stato assunto all’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano e successivamente ha lavorato in importanti ristoranti italiani e internazionali. Dal 2017, era impiegato presso il Sant Ambroeus, una catena di locali d’eccezione con sedi in Italia e all’estero, frequentati da celebrità come Jovanotti, Zucchero e Robert De Niro. Zebro ha iniziato come chef de cuisine e nel 2021 è diventato executive chef.
La notizia della sua morte ha suscitato grande tristezza nel mondo della gastronomia. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati pubblicati sui social media da persone che conoscevano Zebro sia come chef che come persona. Gherardo Guarducci, fondatore del Sant Ambroeus Hospitality Group, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Riccardo era uno chef di grande talento, una vera eccellenza italiana. Siamo tutti sotto choc e soprattutto tristissimi. L’azienda farà tutto il necessario per supportare la madre, la famiglia e i nostri collaboratori vicini a Riccardo”.
La morte improvvisa di Riccardo Zebro rappresenta una grande perdita per il mondo della cucina, ma il suo talento e la sua passione rimarranno sempre nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.