Tragedie mortali nel lago: l’estate è segnata da tragedie nelle acque del lago vicino al Tempio Voltiano di Como. Durante la notte, Yassa Ayed Agaiby Kamel, un diciannovenne di origine egiziana, è morto in ospedale. Ieri pomeriggio, mentre faceva il bagno a pochi metri dalla riva, è scomparso sott’acqua davanti alla lingua di sabbia emersa per il livello basso del lago nella zona del Tempio Voltiano. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno recuperato dopo mezz’ora, a quattro metri di profondità. Purtroppo, durante la notte, è deceduto nonostante le condizioni disperate.

Questo è l’ultimo di una serie di drammi simili. Pochi giorni fa, un’altra tragedia è avvenuta nelle acque del lago di fronte al Tempio Voltiano. Il 13 agosto scorso, nello stesso punto, un ventenne egiziano è annegato dopo un tuffo. Questi sono solo gli ultimi episodi drammatici di una lista che sembra non finire mai.

Nonostante i divieti, anche oggi, poche ore dopo l’ennesima tragedia, ci sono stati bagnanti nelle acque del lago vicino al Tempio Voltiano, soprattutto giovani e molti turisti stranieri.

Il comandante dei vigili del fuoco di Como, Claudio Giacalone, lancia un appello alla prudenza e al rispetto delle regole. “Il lago nasconde molte insidie. È necessaria prudenza e rispetto delle regole”.

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