Il caso delle pesanti offese rivolte al medico Sally Saleh, di origini egiziane, durante la sua sostituzione a Valmorea, è stato segnalato alle autorità sanitarie competenti. Un paziente, infatti, ha insultato la dottoressa definendola africana e affermando che viveva con gli animali. Questo episodio di razzismo non ha coinvolto solo la dottoressa Saleh, ma anche il suo collega che aveva compilato la ricetta contestata.

La dottoressa Sally Saleh è una medico specializzata in chirurgia plastica ed estetica, che solitamente lavora presso l’ambulatorio di Olgiate. Venerdì scorso, mentre sostituiva il collega Hossameldin Mohamed Ali Abdelhamid, anche lui di origini egiziane, è stata insultata da un paziente di 45 anni proveniente da Albiolo. Questo paziente richiedeva una impegnativa con priorità per un ciclo di infiltrazioni al ginocchio, ma di fronte al diniego del medico, ha reagito con offese di stampo razzista.

Il paziente, infatti, ha contattato il suo ortopedico per lamentarsi della dottoressa Saleh, definendola africana e affermando che viveva con gli animali. Questo episodio è avvenuto all’interno dell’ambulatorio, di fronte alla dottoressa, che si trovava da sola con il paziente. La situazione ha turbato molto la dottoressa, tanto che è stata presa da un senso di svenimento e ha avuto bisogno di assistenza da parte della segretaria dello studio.

A seguito di questo comportamento razzista, il dottor Abdelhamid e la dottoressa Saleh hanno deciso di segnalare l’episodio alle autorità sanitarie competenti, Ats Insubria e Asst Lariana. Inoltre, il dottor Abdelhamid ha richiesto la revoca del paziente che ha insultato la collega. La dottoressa Saleh è un professionista molto stimato, che lavora in Italia dal 2018. Finora, aveva avuto qualche paziente che aveva assunto un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti a causa del velo che indossa, ma mai era stata oggetto di violenza verbale come in questo caso.

Nonostante le difficoltà incontrate, la dottoressa Saleh ha dimostrato la sua professionalità, capacità e attenzione nei confronti dei pazienti. Da gennaio ad oggi, ha aumentato il numero di assistiti da 800 a quasi 1.500, dimostrando il riconoscimento della sua competenza da parte dei pazienti. È importante combattere il razzismo in ogni sua forma e garantire il rispetto e la dignità per tutti i professionisti che operano nel settore sanitario.

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