Operazione della Guardia di Finanza contro il clan mafioso degli ‘Scalisi’ di Adrano: beni per 98 milioni di euro sequestrati in diverse regioni italiane. L’operazione, condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, coinvolge le regioni della Sicilia, Lombardia, Veneto e Lazio. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal tribunale di Catania su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Nell’operazione sono coinvolti 50 finanzieri della Guardia di Finanza di Catania, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Scico) e la collaborazione dei Comandi Provinciali di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona. L’operazione deriva dalle precedenti indagini “Follow the money” e “Black blend” condotte dalla Guardia di Finanza di Catania, che hanno portato all’arresto di due imprenditori nel 2021. I due imprenditori, padre e figlio, sono stati rinviati a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, poiché avrebbero favorito il clan “Scalisi” finanziariamente. Secondo gli investigatori, i due imprenditori avrebbero fornito un contributo stabile e protratto nel tempo all’organizzazione mafiosa, consolidandone il potere economico e contribuendo all’occultamento e all’incremento del patrimonio del clan in cambio di protezione e agevolazioni per le loro attività imprenditoriali. Il legame tra i due imprenditori e il clan sarebbe stato basato su una “mutua assistenza”, che avrebbe consentito agli indagati di estendere le loro attività illecite in altre aree del territorio nazionale, focalizzandosi sulla commercializzazione di prodotti petroliferi. Le indagini hanno rivelato l’illegale introduzione nel territorio italiano di grandi quantità di prodotti energetici provenienti da diversi paesi europei, destinati in realtà a depositi gestiti dagli indagati in Sicilia. I carburanti venivano successivamente ceduti a imprese di autotrasporto e distributori stradali in Sicilia a prezzi competitivi grazie all’evasione sistematica delle imposte, in particolare dell’Iva, mascherata in dichiarazioni fiscali false. Durante l’operazione sono stati sequestrati quote sociali e compendi aziendali di 28 attività commerciali, 70 beni immobili e una quantità significativa di denaro contante, gioielli e preziosi. Inoltre, sono stati individuati rapporti bancari e finanziari personali e societari, con disponibilità poste a disposizione dell’amministratore giudiziario per un totale di circa 16 milioni di euro. L’operazione rappresenta un duro colpo al clan mafioso degli ‘Scalisi’ e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e al riciclaggio di denaro illecito.

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