Una perizia tecnica è stata disposta dal pm Mauro Clerici per fare chiarezza sulle responsabilità legate all’incidente stradale in cui ha perso la vita la ciclista Cristina Scozia, 39 anni, mamma di una bambina di 6 anni. L’incidente è avvenuto ad aprile mentre la donna pedalava in via Francesco Sforza all’angolo con corso di Porta Vittoria. La perizia si focalizzerà sulla regolarità della pista ciclabile, al fine di accertare se ci fossero irregolarità che abbiano potuto causare la perdita di controllo della bici o l’oscuramento della visibilità da parte della Scozia.
La procura ha disposto anche altre perizie, una sulla generica dinamica dell’incidente per accertare gli spostamenti effettuati dalla betoniera coinvolta, e una sulla velocità e la dinamica dei mezzi per l’incidente avvenuto il 17 luglio, in cui un furgone ha travolto due quindicenni che attraversavano la strada in bicicletta. Le condizioni dei due ragazzi sono apparse subito gravi e, purtroppo, il ragazzino non ce l’ha fatta.
Per entrambi gli incidenti, sarà importante visionare i filmati delle telecamere per poter ricostruire la dinamica degli eventi. Sarà inoltre necessario accertare la velocità della betoniera e il tasso alcolemico del conducente del furgone, che è risultato essere superiore a quello consentito dalla legge e sprovvisto di patente di guida.
È importante sottolineare che entrambi i conducenti si sono fermati dopo l’incidente, consentendo alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi sul posto per una prima ricostruzione dei fatti. Il conducente del furgone è stato successivamente arrestato e condotto nel carcere di San Vittore.
Le perizie e gli accertamenti conclusivi confluiranno nei fascicoli aperti per omicidio stradale, al fine di stabilire le responsabilità e garantire giustizia per le vittime degli incidenti. È fondamentale che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle strade e prevenire futuri incidenti.