Il processo per la strage di Piazza Loggia a Brescia avrà luogo il prossimo 20 novembre, con l’udienza preliminare al Tribunale dei Minori. La data era stata precedentemente interrotta a causa di un’eccezione sollevata dall’avvocato difensore riguardo alla firma autentica dell’imputato sull’elezione di domicilio. Toffaloni, considerato uno degli autori materiali della strage insieme a Roberto Zorzi, era minorenne al momento dei fatti e il processo si svolgerà quindi presso la Procura dei minori. Attualmente risiede in Svizzera, dove ha cambiato nome.

La strage di Piazza Loggia avvenne la mattina del 28 maggio 1974, quando una bomba collocata in un cestino dei rifiuti esplose durante il comizio del sindacalista Franco Castrezzati e del deputato Adelio Terraroli. Ci furono otto vittime e cento feriti: Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Clementina Calzari Trebeschi e Vittorio Zambarda persero la vita.

Dopo 43 anni e 11 processi, nel 2017 la sentenza della Cassazione condannò definitivamente i due ordinaristi Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, mentre il primo è scomparso nel 2018. Questo evento si pone come un importante snodo storico nella cosiddetta Strategia della Tensione, che si colloca tra le bombe di Piazza Fontana a Milano e la strage alla stazione di Bologna.

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