Il Tribunale di Busto Arsizio ha fatto la storia diventando il primo in Italia ad applicare le norme della “giustizia riparativa”. Questo è emerso nel caso di G.S, un giovane di 24 anni di Corbetta, arrestato insieme ad altri quattro coetanei per il tentato omicidio di M.A., un ragazzo di 27 anni di origine ghanese residente a Cerro Maggiore. L’aggressione, avvenuta il 13 febbraio del 2022 davanti alla discoteca Mokha di Rescaldina, ha portato alla condanna di G.S a 6 anni di reclusione.

La sentenza è stata pronunciata dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Busto, Stefano Colombo, che ha accolto tutte le richieste dell’accusa. G.S, assistito dall’avvocato Roberto Grittini, aveva già confessato di essere stato lui ad aggredire M.A. con un coltello, ma aveva sostenuto di averlo fatto solo per difendere il proprio fratello, che stava venendo picchiato dal ragazzo ghanese.

Durante il processo, il giovane si è scusato e ha mostrato pentimento per quello che ha fatto. La sua confessione ha anche scagionato gli altri coinvolti nell’aggressione, che sono attualmente sotto processo per concorso nel tentato omicidio. Il processo si sta svolgendo davanti al collegio presieduto dal presidente della sezione penale Giuseppe Fazio.

L’importanza di questa sentenza risiede nell’applicazione delle norme della “giustizia riparativa”, un approccio giuridico che cerca di favorire il dialogo e la mediazione tra le parti coinvolte in un reato, al fine di ripristinare l’equilibrio sociale e riparare il danno causato. Questo modello di giustizia, già adottato con successo in altri paesi, permette di evitare la lunga durata dei processi e di favorire un recupero più rapido e completo delle vittime.

Il Tribunale di Busto Arsizio ha dimostrato di essere all’avanguardia nel campo della giustizia, aprendo la strada a una nuova forma di processo che mette al centro la riparazione del danno e la responsabilità sociale. Speriamo che questa sentenza sia solo l’inizio di un cambiamento profondo nel sistema giudiziario italiano, che possa contribuire a una maggiore giustizia e solidarietà tra le persone.

Articolo precedentePioggia battente nel Verbano: alberi caduti e disagi, ma la situazione è sotto controllo
Articolo successivoEroica operazione di soccorso: donna di 80 anni ritrovata in un torrente vicino a [city]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui