L’atto vandalico perpetrato contro il cippo marmoreo dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata ha suscitato in poche ore un’indignazione generale a Rovato. All’alba di ieri è stata avviata un’indagine da parte della Polizia locale e delle forze dell’ordine per identificare il responsabile di questo riprovevole gesto. Il cippo non è solo un monumento, ma un simbolo importante che ha unito nell’indignazione tutti i circoli locali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e i civici che compongono la maggioranza dell’Amministrazione Belotti. Questi hanno espresso all’unisono la più ferma condanna nei confronti dell’atto vandalico. Il monumento è stato inaugurato nel 2022 nel parco di via Dalla Chiesa ed è stato realizzato dall’azienda rovatese Grassi Marmi e dalla Scuola d’Arte e Mestieri “Ricchino”.

Questo gesto è particolarmente oltraggioso, soprattutto considerando che siamo vicini all’anniversario della morte della giovane Norma Cossetto, avvenuta tra il 4 e il 5 ottobre 1943. Inoltre, siamo a pochi giorni dall’attacco terroristico in Israele che ha causato la morte di donne e bambini, vittime di atroci supplizi. Il sindaco Tiziano Belotti ha commentato l’accaduto definendolo un gesto riprovevole e ha assicurato che il Comune provvederà al più presto al restauro del monumento danneggiato.

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