Imbancate le piste da sci, chiuso il Passo San Marco. Un fiume di fango ha invaso le strade fra Fino del Monte e Rovetta.
Le prime nevi della stagione hanno imbiancato le cime dei monti nelle valli. Tuttavia, a quote più basse, le violente piogge hanno causato un fiume di fango e hanno trascinato una pista ciclabile nel fiume Serio. Tutto è iniziato lunedì pomeriggio (30 novembre) con le piogge che sono cadute in tutta la provincia, con una media di 32 millimetri, un quarto di tutta la pioggia caduta a ottobre. Ma la pioggia è continuata durante la notte, e alle 6 di ieri mattina si è scatenato un temporale durante il quale è stato raggiunto il picco di intensità delle piogge: 61 millimetri all’ora in città (con un totale di 14 caduti nel corso della giornata) e 115 in montagna (42 caduti in totale).
Ma sopra i 1.500 metri di altitudine la pioggia si è trasformata in neve, che ha coperto leggermente le zone di Foppolo e la cima del Pora, con un manto bianco più spesso man mano che si saliva. Il Passo San Marco è stato chiuso nella prima mattinata a causa della neve che aveva ricoperto soprattutto il lato valtellinese e, dopo l’intervento dei tecnici dell’Anas, è stato riaperto nel primo pomeriggio.
Le piogge hanno immediatamente gonfiato i fiumi. Il Serio è passato da 44 a 290 metri cubi al secondo in tredici ore. Ad Albino, l’acqua ha raggiunto il ponte per Pradalunga che lunedì sera è stato chiuso per motivi di sicurezza. In quel punto, l’accumulo di detriti sul fondo del fiume negli anni ha allargato l’isola al centro del Serio, restringendo il letto del fiume, e la corrente sta erodendo le due rive. A farne le spese è stata la pista ciclabile, che su un tratto di 120 metri ha perso pezzi in larghezza durante i temporali del 22 settembre e del 20 ottobre. L’altra sera tutto il resto è franato nel fiume e la pista non c’è più. Alcuni rilievi del Comune hanno evidenziato la presenza di rifiuti alla sua base.
Sempre in Val Seriana, un tombotto di Fino del Monte si è ostruito e non è riuscito a ricevere l’acqua da una valletta. Si è formato un fiume di fango che è arrivato a Rovetta, raggiungendo anche case e negozi. Per farlo defluire, è stato abbattuto un pezzo di muro. A Cerete, la strada provinciale della Val Borlezza è stata allagata. Vallette laterali e alcune strade sono state allagate anche in Val Brembana, dove anche il fiume Brembo si è gonfiato rapidamente, passando dai 62 metri cubi al secondo di lunedì ai 460 di ieri. L’Oglio, in afflusso al lago d’Iseo, è salito da 94 a 464 metri cubi al secondo e in uscita da 114 a 237; l’Adda, in ingresso al lago di Como, da 310 a 1.422 e in uscita da 428 a 551.
Stamattina ci sarà il sole, ma per poco: il cielo si coprirà con l’arrivo di una nuova perturbazione e le prime piogge arriveranno entro sera, con un forte maltempo domani. Un’altra perturbazione è attesa per il weekend, con nevicate al di sotto dei 2.000 metri di quota.