Operazione contro la truffa ai danni dello Stato: coinvolti anche residenti a Cremona e provincia
Sono stati coinvolti anche dei residenti a Cremona e provincia nell’operazione portata a termine dai militari della guardia di finanza di Bergamo, in collaborazione con i colleghi bresciani. L’operazione ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 11 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, permanenza illecita di cittadini stranieri nel territorio nazionale e indebita percezione di prestazioni erogate da Enti previdenziali e assistenziali.
Secondo l’accusa, l’organizzazione criminale “vendeva”, tramite aziende appositamente create, false assunzioni a centinaia di extracomunitari, per vari utilizzi, come ottenere il permesso di soggiorno, la disoccupazione, la cassa integrazione o misure alternative al carcere.
Tra i 93 cittadini extracomunitari indagati, ci sono anche un 26enne senegalese, un 36enne pakistano residenti a Cremona, e una egiziana di 37 anni residente a Soncino. Tutti lavoratori subordinati che risultavano fittiziamente assunti in otto aziende costituite ad hoc, ma di fatto non operanti, strumentali alla sottoscrizione di fittizi contratti di lavoro in favore degli stessi cittadini extracomunitari, beneficiari del rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, nonché di sussidi economici non spettanti, quali l’assegno ordinario del Fondo di Integrazione Salariale e la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego.
Le indagini, come si legge nelle 148 pagine dell’ordinanza, hanno consentito di ricostruire il meccanismo fraudolento messo in atto che ha consentito ai 93 extracomunitari beneficiari, tra cui i tre residenti a Cremona e provincia, di ottenere illecitamente oltre 240mila euro di indebite provvidenze economiche.
Il giudice di Brescia Matteo Grimaldi, nell’ordinanza, ha definito i fatti “di estrema gravità”, commessi da un’organizzazione con “una posizione dominante nel mercato illecito e un punto di riferimento per gli stranieri interessati a permanere illegalmente sul territorio nazionale mediante false assunzioni”.