La fuga degli storioni continua lungo i canali della Bassa. Un centinaio di esemplari da riproduzione, del valore complessivo di 18 mila euro, sono scappati da un allevamento a Calvisano, suscitando l’appetito dei pescatori di frodo. Questi pesci, che producono il caviale, stanno risalendo i canali e potrebbero finire nell’Oglio o nel Chiese, dove la loro sopravvivenza sarebbe a rischio. I proprietari degli esemplari sono preoccupati per quanto sta accadendo.

Tutto è iniziato sabato scorso in un’azienda ittica a Calvisano, dove una falla ha provocato la fuoriuscita dei pesci, che sono poi finiti nel vicino Naviglio. Domenica o lunedì sono stati avvistati alcuni storioni a Isorella. Immediatamente sono state fatte segnalazioni alle autorità competenti e al sindaco, che ha vietato la pesca dei pesci, poiché si tratta di una specie protetta. Sono stati contattati la FIPSAS Brescia, l’ente che gestisce la fauna ittica, e l’UTR di Regione Lombardia per ottenere l’autorizzazione al recupero dei pesci.

Si tratta di storioni del Pacifico, una specie non dannosa per la fauna autoctona. Gli esemplari sono di grandi dimensioni, circa un metro e venti di lunghezza, e necessitano di almeno 50-80 centimetri di acqua per sopravvivere.

Nelle ultime ore è iniziata una corsa contro il tempo per recuperare i pesci. Oltre alla loro sopravvivenza, si teme anche il bracconaggio, poiché lo storione è molto pregiato per la sua carne e per la produzione di caviale. Calvisano è diventata leader mondiale nella produzione di caviale dagli anni Settanta ad oggi. Sono stati segnalati atti di bracconaggio e si sta sorvegliando costantemente le acque. Gli storioni hanno seguito il corso della roggia e sono stati avvistati a Gambara, mentre alcuni sono entrati in canali comunicanti e si sono dispersi per le campagne. Si prevede che entro oggi possano varcare il confine cremonese in direzione del fiume Oglio. La polizia provinciale e la sezione FIPSAS di Cremona sono già state allertate.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui