ROMA. Oggi (lunedì 20 novembre) si sta svolgendo davanti al ministero della Salute a Roma un sit-in organizzato dalla Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia. Questa manifestazione è stata organizzata in seguito all’abbattimento dei suini nel “santuario” per animali gestito dall’associazione Cuori Liberi a Sairano (Zinasco), a causa di casi di peste suina. Secondo la normativa, i santuari vengono riconosciuti come rifugi permanenti, ma in caso di epidemie ed emergenze questa normativa perde validità. Per questo motivo, chiediamo che vengano messe in atto delle misure di biosicurezza per evitare la diffusione dell’infezione, considerando che in questi luoghi non avvengono movimentazioni di animali. Massimo Manni e Simone Scampoli del Santuario Capra Libera Tutti affermano: “Chiediamo che gli animali possano essere seguiti, accuditi e, se necessario, accompagnati alla morte con eutanasia a casa loro, insieme alla loro famiglia, senza l’utilizzo di camion e senza persone che li maltrattino”.