La fibra ottica è diventata ormai una necessità per molti, ma purtroppo non tutti possono godere di questa tecnologia. Un nostro lettore ci ha segnalato il suo caso, in cui non è stato possibile ottenere l’allaccio alla rete nonostante la presenza della fibra ottica nel marciapiede di fronte al suo palazzo.
Secondo quanto ci ha raccontato il lettore, l’azienda OpenFiber ha installato la fibra ottica fino al marciapiede, ma non l’ha estesa all’interno del condominio. Quando si è rivolto all’azienda per richiedere l’allaccio, gli è stato detto che la responsabilità dell’ultimo collegamento spetta al Comune.
Abbiamo contattato l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla per approfondire la questione. Secondo l’assessore, non spetta al Comune effettuare questo tipo di lavori. Pare che la responsabilità della realizzazione dell’infrastruttura mancante all’interno della proprietà condominiale sia del condominio stesso, o dell’operatore che si occupa dell’allaccio alla rete.
Molti utenti hanno documentato la situazione simile in cui si trovano, segnalando che spesso è l’operatore a non estendere la fibra ottica fino all’appartamento interessato. In molti casi, gli utenti si sono visti costretti a rinunciare alla fibra ottica nonostante la presenza della rete nel loro quartiere.
La fibra ottica rappresenta un passo fondamentale per il progresso tecnologico e la connettività veloce. È quindi importante che tutte le parti coinvolte, dal Comune agli operatori, si impegnino per garantire che la fibra ottica raggiunga ogni abitazione interessata.
Speriamo che il caso del nostro lettore possa essere risolto al più presto, così da poter godere dei vantaggi della fibra ottica anche all’interno del suo condominio. È necessario che le autorità competenti e gli operatori lavorino insieme per estendere la copertura della fibra ottica e garantire a tutti l’accesso a una connessione veloce e affidabile.