Il 10 ottobre è entrata in vigore la legge 137/2023 che introduce l’applicazione di un’amenda penale per l’abbandono dei rifiuti da parte dei cittadini. Nonostante possa essere passata inosservata per molti, questa nuova norma rappresenta un importante cambiamento nella gestione dei rifiuti.

Recentemente, sono stati segnalati due casi di abbandono di rifiuti nel territorio di Bergamo. Uno di questi è avvenuto nelle colline alzanesi, nella frazione di Brumano, mentre l’altro è stato segnalato a Gazzaniga sulla statale e successivamente ripulito dai volontari di Puliamo Albino.

Per fare chiarezza sulla situazione attuale dei regolamenti e sull’utilizzo delle telecamere da parte delle forze dell’ordine, abbiamo intervistato il Comandante della Polizia provinciale, Matteo Copia. Secondo il Comandante, l’abbandono dei rifiuti è diventato un reato penale e i cittadini rischiano un vero e proprio processo. Pertanto, è fondamentale concentrarsi sulla prevenzione e sull’informazione. In questo senso, la collaborazione con le scuole è di fondamentale importanza, così come la partecipazione a progetti con l’Ufficio scolastico territoriale per creare consapevolezza nei giovani, che potranno poi trasmettere questi valori anche agli adulti.

Recentemente, si è tenuta una tavola rotonda in provincia di Bergamo per discutere dei rifiuti e delle nuove norme. Durante questa giornata, si è studiato il tema della nuova disciplina sull’abbandono dei rifiuti e sulle soluzioni di sorveglianza, tra cui l’utilizzo di fototrappole e droni.

Questa nuova legge rappresenta un passo avanti nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti e testimonia l’impegno delle autorità nel contrastare questo problema. È importante che i cittadini siano consapevoli delle conseguenze legali dell’abbandono dei rifiuti e che si adoperino per rispettare le norme e contribuire a mantenere il territorio pulito e sicuro.

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