Un 30enne italiano è diventato la prima persona contro cui è stata applicata la legge n.168 del 24 novembre 2023 per la violenza sulle donne. La Questura di Monza gli ha imposto di non avvicinarsi alla donna che lo ha denunciato, con una distanza minima di 500 metri, e gli è stato applicato un braccialetto elettronico di emergenza per monitorare i suoi spostamenti. Questo uomo è stato accusato di atti persecutori nei confronti di una giovane ragazza italiana con cui aveva avuto un flirt. La donna non voleva iniziare una relazione con lui e lui ha iniziato a perseguitarla. La prima denuncia è stata presentata ad aprile dopo le continue apparizioni sgradite dell’uomo sia presso l’abitazione che nei luoghi frequentati dalla donna. Nonostante un ammonimento da parte del questore e l’indirizzamento verso strutture per colloqui psicologici, l’uomo non si è mai presentato e ha continuato a violare il provvedimento fino all’arresto a settembre. Condannato a un anno e sei mesi, l’uomo ha continuato a perseguitare la donna fino a quando è stata applicata la misura del braccialetto elettronico. È triste che questo provvedimento sia stato necessario, ma è soddisfacente che la Questura di Monza l’abbia subito fatto rispettare. Speriamo che situazioni del genere si verifichino sempre meno nel nostro territorio e in tutta Italia.