Merate (Lecco), 18 dicembre 2023 – Un Natale senza stipendio né tredicesima. Le diciassette addette alle pulizie della casa di riposo Frisia di Merate non hanno ricevuto lo stipendio di novembre, non incasseranno quello di dicembre e non prenderanno nemmeno la tredicesima. La cooperativa per la quale lavorano da un anno e che ha in gestione il servizio di pulizia sia alla casa di Merate sia al Pio Albergo Trivulzio, di cui il Frisia è una succursale, non li paga regolarmente da mesi, sebbene si tratti di paghe misere, che variano dai 500 ai 600 euro al mese.
La responsabilità dei mancati pagamenti sarebbe proprio del Trivulzio che non salda le fatture dell’appalto. Fino ad oggi le addette alle pulizie, tutte lavoratrici di lunga data che prestavano servizio già con le precedenti cooperative, hanno continuato lo stesso a garantire l’igiene dell’istituto geriatrico per senso di responsabilità verso gli anziani ospiti, come hanno fatto del resto pure durante tutto il periodo di pandemia da Covid, che al Frisia ha decimato molti anziani.
In mattinata però hanno deciso di incrociare le braccia e scioperare. Con loro hanno partecipato al picchetto di protesta davanti ai cancelli del gerontocomio pure Marco Paleari della Filcams Cgil di Lecco e Elena Pavan della Fisacat Cisl di Monza Brianza e Lecco. “Sono tutte lavoratrici part-time a basso reddito – spiegano –. Non garantire il già basso stipendio che spetta loro, significa non garantirne l’indipendenza economica e mettere in difficoltà le loro famiglie”. Molte hanno figli, mutui a carico e spese da pagare. Anche al Trivulzio di Milano, dove gli addetti alle pulizie sono un centinaio, è stato indetto uno sciopero per lo stesso motivo.
Il mancato pagamento degli stipendi alle addette alle pulizie della casa di riposo Frisia di Merate sta creando non poche difficoltà a queste lavoratrici che si trovano ad affrontare un Natale senza alcuna entrata economica. Le diciassette donne, che lavorano per una cooperativa che gestisce il servizio di pulizia sia al Frisia che al Pio Albergo Trivulzio, non hanno ricevuto lo stipendio di novembre e non riceveranno nemmeno quello di dicembre, oltre a essere escluse dalla tredicesima mensilità.
Le addette alle pulizie, nonostante le paghe misere che variano dai 500 ai 600 euro al mese, hanno continuato a lavorare senza essere pagate per mesi, per senso di responsabilità nei confronti degli anziani ospiti. Tuttavia, oggi hanno deciso di scioperare e di manifestare davanti ai cancelli del gerontocomio per denunciare la loro situazione.
La responsabilità dei mancati pagamenti sembra ricadere sul Trivulzio, che non avrebbe saldato le fatture dell’appalto. Questo ha portato le lavoratrici a vivere una situazione di precarietà economica, mettendo a rischio l’indipendenza economica delle loro famiglie. Molte di loro hanno figli a carico, mutui da pagare e spese da sostenere.
Anche al Trivulzio di Milano, dove lavorano circa un centinaio di addetti alle pulizie, è stato indetto uno sciopero per le stesse ragioni. È importante sottolineare che queste lavoratrici sono a basso reddito e lavorano a tempo parziale, rendendo ancora più difficile la loro situazione economica.
È fondamentale che vengano prese misure urgenti per risolvere questa situazione e garantire il pagamento degli stipendi alle addette alle pulizie. Queste donne, che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità durante la pandemia da Covid-19, meritano di essere trattate con dignità e di ricevere un giusto compenso per il loro lavoro. Il loro sciopero è un segnale di protesta e di speranza per un cambiamento positivo nella loro situazione lavorativa.