Due persone armate di fucile hanno minacciato i passanti nella zona di via Manzù domenica mattina. Le forze dell’ordine sono state chiamate a intervenire più volte per gestire la situazione. Gli agenti della Digos hanno individuato due giovani magrebini che corrispondevano alla descrizione dei sospetti. Uno dei due teneva in mano un fucile da soft-air scarico e senza il tappo rosso. Gli agenti sono riusciti a bloccare e disarmare i due, ma uno di loro è riuscito a scappare dopo aver spinto e strattonato una poliziotta. Il giovane è stato poi rintracciato e arrestato. Durante la perquisizione è stato trovato un telefonino rubato poco prima. Il giovane è stato quindi arrestato per resistenza e lesioni, e denunciato per gli altri reati commessi. Nonostante sia riuscito a fuggire, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’identità del suo amico grazie al telefonino perso durante la fuga. L’arrestato ha dichiarato in tribunale che sia il fucile che il telefonino appartenevano all’amico. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha imposto l’obbligo di presentazione quotidiano in Questura.