Falso allarme a Cologne: manichino scambiato per un uomo impiccato

Le apparenze ingannano e questa volta sembra davvero difficile dare torto ai cittadini di Cologne che, verso le 13.35 di oggi, lunedì 18 dicembre, hanno chiamato il 112 allarmati per la presenza di quello che sembrava un uomo impiccato su un traliccio della media tensione.

Fortunatamente, non era un uomo, almeno non un uomo in carne ed ossa. Era un manichino. Ma per scoprirlo, e per scoprire come fosse finito lassù a diversi metri di altezza, sono dovuti intervenire in forze soccorritori, carabinieri e vigili del fuoco. Si è trattato di un (falso) allarme dovuto alla leggerezza di un gruppo di operatori impegnati in un’esercitazione.

Tutto è cominciato poco dopo pranzo, quando alcuni passanti hanno notato la sagoma scura appesa ai cavi della media tensione che corre tra Palazzolo e Cologne, in piena campagna. Il primo pensiero ovviamente è stato che si trattasse di una persona vera. E se le sembianze erano proprio quelle, avvicinarsi per verificare cosa fosse successo sarebbe stato perlomeno molto pericoloso. Immediato quindi l’allarme al 112: la centrale operativa ha prontamente chiesto l’intervento sul posto dei Vigili del fuoco di Palazzolo, dei carabinieri della compagnia di Chiari e di ben tre mezzi di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza): un’automedica, un’auto infermierizzata e un’ambulanza della Croce rossa di Palazzolo.

Non c’è voluto molto per appurare quello che era successo: nel corso della mattinata, proprio su quel traliccio si era tenuta un’esercitazione, organizzata da alcuni operatori professionali che operano in altezza proprio su linee elettriche ad alta e media tensione. Il manichino non era altro che un finto operatore in difficoltà, che i tecnici specializzati avrebbero dovuto “salvare”.

Peccato che, a esercitazione conclusa, poco dopo mezzogiorno il gruppo dei tecnici si fosse tranquillamente diretto a pranzo, lasciando il finto collega a una quindicina di metri di altezza, probabilmente con l’idea di recuperarlo in seguito. E tanto, giustamente, è bastato.

Pochi minuti più tardi, mentre la zona di via Conchetta, tra Palazzolo e Cologne, si riempiva di Forze dell’ordine, anche i responsabili sono tornati sul luogo dell’esercitazione, rendendosi conto di quanto accaduto. Mortificati, hanno dovuto spiegare la bizzarra situazione agli increduli soccorritori e alle forze dell’ordine.

Lieto fine, dunque: tutti, manichino compreso, godono di ottima salute e all’esercitazione in programma se n’è aggiunta una fuori programma, a dimostrare che quando si tratta di sicurezza, la macchina bresciana dell’emergenza funziona davvero.

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