La situazione del “Rifugio animali felici” di Brissago Valtravaglia è diventata di pubblico interesse dopo la denuncia del legale Furio Artoni riguardo all’intimazione di abbattimento di alcune casette abusive presenti nel rifugio. La stampa, anche svizzera, e la società civile si sono interessate alla vicenda, che ha portato anche alla creazione di una petizione online su “change.org”.

La questione riguarda il benessere di oltre 500 animali che trovano rifugio in un fondo privato gestito da Giancarlo Galli, cittadino svizzero di 83 anni con gravi problemi di salute. Questo rifugio offre un luogo sicuro per animali maltrattati e feriti, soprattutto a seguito di incidenti stradali con animali selvatici, che sono sempre più frequenti a causa della moltiplicazione di alcune specie. Tuttavia, dopo un accesso dei carabinieri forestali, sono state rilevate delle violazioni edilizie negli uffici tecnici dei due paesi in cui si trova il rifugio.

Galli spiega che le casette abusive sono state costruite per poter offrire soccorso e protezione agli animali che arrivavano improvvisamente al rifugio. Nel corso degli anni, il numero degli animali è aumentato e il rifugio si è ampliato, grazie anche al contributo in denaro di Galli e di altri sostenitori. La gestione del rifugio è affidata a una Onlus con 7 dipendenti e alcuni volontari che si occupano dell’assistenza agli animali.

La preoccupazione principale è che, se le casette vengono abbattute, alcuni degli ospiti non troveranno più riparo, soprattutto durante la stagione fredda. Galli, scoraggiato dalla situazione, sta pensando di trasferirsi altrove, magari in Austria o in Svizzera, dove riceve molti aiuti dai sostenitori. I sindaci dei due paesi hanno emesso le ordinanze di abbattimento perché ritengono che sia un atto dovuto, ma si dicono disponibili a trovare soluzioni che rispettino la legge per garantire il benessere degli animali.

La situazione del “Rifugio animali felici” di Brissago Valtravaglia ha attirato l’attenzione di molte persone nel corso degli anni e Galli ringrazia tutti coloro che hanno contribuito con il loro sostegno economico, volontariato e affetto. La sua gratitudine è rivolta anche a nome degli animali che trovano rifugio nel suo centro.

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