Mercoledì 27 dicembre si terranno i funerali di Ezio Delbono, l’ingegnere di 41 anni morto a Livigno a causa di una valanga nella vigilia di Natale. La cerimonia si svolgerà alle 14.30 presso il cimitero di Gavardo. A piangerlo sono i suoi genitori, Prassede e Franco, il fratello Giulio e la compagna Carlotta. Il loro dolore è condiviso da tutta la famiglia e dai numerosi amici.
L’incidente è avvenuto a Vallaccia, a un’altitudine di 2.250 metri, quando Delbono è stato travolto da una slavina vicino a un canale. Tradito dalla neve, è stato visto dai suoi amici con cui condivideva la passione per lo splitboard, una tavola da snowboard divisa in due che permette di fare sci alpinismo. La chiamata al Soccorso alpino è arrivata poco prima delle 13. Sul posto sono intervenuti anche due elisoccorsi, uno da Bergamo e uno da Bolzano. Purtroppo, per il 41enne bresciano non c’era più nulla da fare: è stato trovato sotto un metro e mezzo di neve. Per recuperarlo sono intervenuti sette tecnici del Cnsas, il Sagf e i Carabinieri.
Ezio Delbono, originario di Gavardo ma residente a Brescia, era ingegnere e lavorava nell’azienda di famiglia a Molinetto di Mazzano insieme al fratello. Era un grande appassionato di sport, con un passato da rugbista. Il suo profilo Facebook testimonia il suo grande amore per la montagna, con foto di passeggiate, escursioni in mountain bike e alpinismo. Era sempre accanto ai suoi amici, compagni di avventura, che lo descrivono come un ragazzo solare, generoso e appassionato. Queste qualità umane rendono ancora più amara la sua prematura scomparsa.