Incidente stradale sulla A4: coppia di coniugi irregolari finisce in carcere

Ieri la Polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una coppia di coniugi irregolari. Sono stati arrestati per il grave incidente stradale causato il 22 agosto scorso sull’autostrada A4 Torino – Milano. La coppia è accusata di diversi reati tra cui furto, furto aggravato, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e guida senza patente.

Tutto ebbe inizio con una serie di furti che colpirono i clienti del centro commerciale Destriero di Vittuone e di altre attività commerciali della zona lo scorso agosto. Nonostante i rom frequentassero già il parcheggio del centro commerciale, in quel periodo erano diventati particolarmente attivi. Alcuni di loro furono ripresi dalle telecamere di sorveglianza e le loro facce erano ormai conosciute. In particolare, una coppia di rom il 22 agosto scorso si dedicò a compiere furti su auto parcheggiate.

Una volta segnalati, furono intercettati da un’auto della radiomobile dei carabinieri di Abbiategrasso. Alla vista delle luci blu, la coppia salì sulla loro Lancia Delta, intestata a un prestanome, e iniziò un inseguimento ad alta velocità sulla strada per Turbigo. Sfruttando le strade quasi deserte di agosto, riuscirono ad arrivare all’entrata dell’autostrada di Arluno e la presero contromano, sfondando le sbarre e dirigendosi verso Torino. Sapevano bene che i carabinieri non li avrebbero seguiti contromano sull’autostrada.

Non si sa come siano riusciti a percorrere i 6 chilometri che separano il casello di Arluno da quello di Marcallo Mesero senza causare incidenti. In teoria, in questi casi dovrebbero scattare delle misure di sicurezza che chiudono i caselli di entrata, ma il tratto di strada tra Arluno e Marcallo può essere percorso in soli 4 minuti e purtroppo le misure di sicurezza non sono state abbastanza veloci.

Per qualche motivo, l’autista della Lancia Delta, probabilmente diretto all’accampamento rom di Marcallo o forse perché ha visto le luci blu delle pattuglie della polizia stradale che arrivavano nella direzione giusta, decise di imboccare, sempre contromano, la rampa che collega l’autostrada con il casello di Marcallo. Purtroppo, alcune auto stavano arrivando nella direzione corretta e non riuscirono ad evitarlo, causando uno schianto sul ponte.

L’orribile incidente stradale avvenne intorno alle 19 sopra il ponte che porta al casello dell’autostrada. Oltre alla Lancia Delta, rimasero coinvolte altre 4 auto e 4 persone rimasero gravemente ferite. Una di loro fu portata in ospedale in codice giallo. Ma per il rom non fu sufficiente. Tre donne che stavano tornando da un viaggio all’estero si erano fermate per l’incidente e si avvicinarono alla Lancia Delta. A quel punto, il rom saltò giù, raggiunse la loro auto e la rubò, investendo una delle due donne che aveva cercato di fermarlo. La moglie del rom rimase ferita nell’incidente e fu abbandonata sulla strada.

L’autostrada rimase chiusa per diverse ore mentre i feriti venivano soccorsi e si scatenava la caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine. Purtroppo, la caccia non diede i risultati sperati. Alcuni giorni dopo, il campo nomadi di Marcallo con Casone fu sgomberato, ma il ricercato non era presente. La moglie era in ospedale e, una volta uscita, aveva fatto perdere le sue tracce. Nonostante ciò, i furti a Vittuone continuavano.

Dopo quattro mesi di indagini, gli investigatori della Polizia Stradale, Sottosezione di Novara Est, riuscirono a individuare la coppia che viveva in un appartamento di Milano. La coppia è stata arrestata e dovrà affrontare un processo che potrebbe rivelare ulteriori dettagli sul loro passato criminale. È importante sottolineare che, secondo le regole della giustizia e della legge Cartabia, i due arrestati sono “presunti innocenti” fino al termine delle indagini preliminari e la loro custodia in carcere è dovuta all’alto rischio di fuga, essendo cittadini di altri paesi e potendo rendersi irreperibili. Durante la perquisizione dell’appartamento sono stati trovati numerosi capi di abbigliamento, occhiali da sole con ancora attaccata la placca antitaccheggio e diversi attrezzi da scasso.

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