Aziz Kheimiri, giovane trapper di 22 anni, è stato oggetto di una perquisizione da parte della Polizia di Stato a Milano. È stato gravemente indiziato di porto abusivo di arma e oltraggio a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato quando Aziz ha girato un video durante i festeggiamenti di Capodanno nel quartiere San Siro, che ha poi pubblicato su Instagram. Nel video si vedeva un gruppo di giovani, molti di origini nordafricane, che stavano tentando di dare fuoco a cumuli di rifiuti e masserizie, e che hanno anche lanciato sassi contro le forze dell’ordine presenti in zona.

La situazione è stata gestita dal dispositivo di ordine pubblico che ha allontanato i facinorosi. Tuttavia, Aziz ha deciso di fare una diretta video su Instagram, con l’intento di riprendere le azioni illegali in corso e di mostrare il suo sostegno alle condotte dei ragazzi. Ma la situazione è peggiorata quando ha estratto una pistola e ha sparato alcuni colpi verso le forze dell’ordine, insultandole.

La perquisizione nella sua abitazione ha portato alla scoperta dell’arma utilizzata, una scacciacani che è stata sequestrata. Aziz, noto come Keta sui social media, è molto popolare su Instagram, dove ha oltre 220mila follower. Fa parte del collettivo Seven 7oo, un gruppo di trapper creato insieme ad altri artisti, che prende il nome dalla zona San Siro nel Municipio 7 di Milano, spesso coinvolta in problemi di ordine pubblico e microcriminalità.

La Procura di Milano ha coordinato le indagini e ha richiesto la perquisizione personale e domiciliare di Aziz. Ora il giovane trapper dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, che lo hanno portato a essere accusato di gravi reati. Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza di un uso responsabile dei social media e di evitare comportamenti illegali o violenti, che possono avere conseguenze molto serie.

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