Uggiate con Ronago: impossibile pagare le imposte. Uffici e servizi ancora da riorganizzare. Al lavoro il commissario prefettizio Giorgio Zanzi.

Maria Castelli.

“L’è cum’è fa una ca’ senza tecc”. In dialetto tradotto dagli astanti in “è come fare una casa senza tetto”, bofonchia il signore uggiatese che ha un intricato problema di bolletta del servizio idrico passato a ComoAcqua. Ma la fattura è precedente, emessa dall’ufficio Tributi dell’Unione dei Comuni Terre di Frontiera che aveva sede a Faloppio.

Dopo il distacco di Bizzarone da Terre di Frontiera, uffici e servizi erano infatti disseminati nei Comuni rimasti insieme, Faloppio, Ronago ed Uggiate. Ora Faloppio fa da sé, ma non del tutto; l’Unione è in liquidazione, ma non è soppressa; Uggiate è fuso con Ronago ed è agli esordi; quindi sono tre gli enti di cui tener conto sullo scacchiere, da una parte o dall’altra, qualcuno ascolterà il signore sul suo problema personale forse maggiore di quello della giovane donna che vorrebbe accedere all’ufficio anagrafe e lo trova chiuso. “Dal 2 al 5 gennaio 2024, l’ufficio anagrafe resterà chiuso al pubblico per l’aggiornamento dei programmi informatici a seguito della fusione di Comuni”, avvisa il cartello fuori dai municipi. E c’è chi chiede il nuovo calendario dei rifiuti: vale fino a febbraio.

La casa c’è, manca il tetto: le procedure burocratiche, scontate quando si forma un nuovo ente. Il nuovo Comune è stato istituito il primo gennaio, in pieno periodo di feste e quindi non è immediato ottenere, per esempio, il nuovo codice di avviamento postale, la nuova partita Iva del Comune, i nuovi codici dall’Agenzia delle Entrate. Il problema degli indirizzi “Ma noi che codice postale mettiamo sul rinnovo degli abbonamenti o sugli ordini online di merci? Uggiate era 22029. Ronago era 22027”, chiede una signora che abita ad Uggiate e ha parenti a Ronago. E a chi si intesta un pagamento all’amministrazione comunale? “I dati di riferimento formali sono indispensabili per poter operare”, afferma il prefetto Giorgio Franco Zanzi, commissario insediato puntualmente in Comune. Anche ieri mattina, ha tenuto una lunga riunione con i dirigenti dipendenti dell’Unione e ora del Comune di Uggiate con Ronago ed ha partecipato anche Maurizio Pellizzer, commissario liquidatore di Terre di Frontiera. “Di solito – dice il dottor Pellizzer, esperto della materia – le Unioni dei Comuni finiscono in fusione. Qui è diverso. Sono numerosi gli aspetti tecnici da considerare”. Come entrare in una casa quasi finita. “Non è un’avventura alla cieca” “Ci avviamo a scartamento ridotto, ma non è un’avventura alla cieca – aggiunge il prefetto Zanzi – La vita di una società deve continuare: il nostro compito è rassicurare la collettività e le due comunità, Ronago e Uggiate. I passaggi saranno gestiti in tutti i loro aspetti”. Già martedì era al lavoro: dapprima il saluto ai dipendenti e poi l’incontro con i sindaci Rita Lambrughi e Agostino Grisoni che avranno un ruolo consultivo dei commissari, in base alle normative. Un primo giro d’orizzonte, sottolinea, sull’attività pregressa e sulla situazione in divenire che vede, tra i primi adempimenti, il bilancio preventivo di anno nuovo e Comune nuovo.

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