Naufragato il tentativo di mediazione avviato dall’ex direttore generale Banfi nel corso del 2019, l’azienda ospedaliera Asst Lariana ha deciso di portare in tribunale l’impresa che si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione del nuovo blocco operatorio, dopo anni di ritardi e complicazioni nei lavori. Il cantiere, che prevedeva la costruzione di mille metri quadrati e quattro nuove sale operatorie, è stato caratterizzato da allagamenti e interruzioni, fino a quando la pandemia da Covid-19 ha bloccato tutto. Nonostante un investimento di oltre 3 milioni di euro, il progetto ha superato di gran lunga i tempi previsti, tanto che l’apertura del blocco nel luglio 2021 è avvenuta senza cerimonie. Il nuovo direttore generale, Luca Filippo Maria Stucchi, ha deciso di agire legalmente contro l’impresa appaltatrice, dopo che le trattative non hanno portato a una soluzione stragiudiziale della controversia. L’avvocato Maurizio Piero Zoppolato è stato incaricato di patrocinare l’azienda ospedaliera in questa vertenza. Non si tratta della prima volta che Asst Lariana si avvale dei servizi legali di Zoppolato, infatti già nel 2019 era stato incaricato di valutare la possibilità di rivalersi sull’impresa per i ritardi nella consegna del blocco operatorio. Tuttavia, fino ad ora non erano state avanzate richieste di danni per evitare ulteriori ritardi nel cantiere. Nonostante gli sforzi dell’azienda ospedaliera nel cercare di tagliare i tempi eseguendo le ultime lavorazioni internamente, le trattative non hanno portato a una soluzione pacifica e quindi si è deciso di ricorrere al tribunale.

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